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Anche per la tornata concorsuale 2019 (come per gli anni scorsi), lo Studio Legale Pellegrini Quarantotti si conferma il primo Studio in Italia ad ottenere il diritto alla immatricolazione alla scuola di specializzazione prescelta, in favore dei propri assistiti.
Proprio in concomitanza con l’emergenza sanitaria da Coronavirus, il Consiglio di Stato ha accolto i primi appelli sui ricorsi patrocinati dall’Avv. Cristiano Pellegrini Quarantotti, relativi al Concorso SSM 2019.
Infatti, la Sezione VI del Consiglio di Stato, con plurimi pronunciamenti, ha recepito integralmente le istanze formulate dall’Avv. Cristiano Pellegrini Quarantotti, il quale aveva documentato – giusti atti ufficiali delle Università – la sussistenza quasi 300 borse non assegnate e/o perse, nonché invocato ragioni di eccezionale gravità ed urgenza, preordinate al migliore funzionamento del SSN, anche per far fronte alle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e garantire i livelli essenziali di assistenza.
Tali provvedimenti sono immediatamente esecutivi e consentiranno ai ricorrenti destinatari di tali provvedimenti l’immatricolazione alle scuole di specializzazione prescelte.
L’Avv. Pellegrini Quarantotti rileva che “la materia del contendere risulta essere di drammatica attualità in questo periodo di emergenza sanitaria,ove, da più parti, si lamenta proprio una carenza di personale medico, con richiesta di maggiori specializzandi o chiamata in servizio di medici pensionati. Il Consiglio di Stato ha compreso come sia indispensabile andare a coprire tutte le borse di cui al (già inadeguato) contingente bandito. Anche quest’anno, infatti, nonostante il sistema dello scaglione straordinario, sono andate perse e rimaste vacanti oltre 300 borse, circostanza che abbiamo documentato con attestazioni ufficiali delle Università. E’ un fatto gravissimo rispetto alla emergenza sanitaria in atto. La soddisfazione, per questi provvedimenti, è, quindi, duplice: da un lato, avere consentito ai medici da me assistiti di potere vedere soddisfatta la propria domanda di formazione professionale; dall’altra avere contribuito, seppure in minima parte, ad un migliore funzionamento del SSN con immissione di personale medico specializzando, utile alla lotta dell’epidemia. A questo punto, auspico che anche i ricorsi in discussione nelle prossime settimane possano andare verso il medesimo esito”.
Per richiedere maggiori INFORMAZIONI sulla possibilità di procedere con un RICORSO avverso il mancato accesso alla Scuola di Specializzazione (ancora nei termini, vista la mancata chiusura della graduatoria) clicca qui compilando l’apposito form.