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Con riferimento al concorso per l’accesso al corso di laurea in medicina a.a. 2018/2019, il Consiglio di Stato, Sezione VI, ha accolto l’appello cautelare, patrocinato dallo Studio Legale Pellegrini Quarantotti, con cui veniva richiesta l’iscrizione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
In particolare, tale provvedimento, accogliendo totalmente la censura – formulata dall’Avv. Pellegrini Quarantotti – relativa alla legittimità, sotto il profilo della ragionevolezza ed adeguatezza, del procedimento relativo alla programmazione complessiva dei posti effettivamente disponibili ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, ha considerato che l’aumento dei posti complessivi nelle Università italiane per detti corsi di laurea, disposto sia pur a partire dell’a.a. 2019/2020, “è indizio serio e non revocabile in dubbio della fondatezza della censura sul sottodimensionamento dei posti fin qui resi disponibili, compresi quelli per cui è causa, cosa, questa, che non smentisce, ma rende l’accesso programmato ai corsi medesimi fondato su numeri dell’offerta formativa, al contempo più realistici in sé ed adeguati ai prevedibili fabbisogni sanitari futuri”.
Sulla base di tale valutazione, il Consiglio di Stato ha stabilito che “dev’essere in via cautelare garantito, allo stato, il proficuo inizio e svolgimento del corso di studi intrapreso” e, pertanto, ha accolto l'istanza cautelare in primo grado di iscrizione al corso di laurea.
A questo punto, lo Studio provvederà a notificare immediatamente l’ordinanza al Ministero ed all’Università, affinchè provveda alla relativa iscrizione del ricorrente.
Tale risultato conseguito dallo Studio Legale Pellegrini Quarantotti assume una notevole rilevanza, in quanto costituisce un precedente giurisprudenziale molto importante, soprattutto in relazione alla tipologia di censura accolta dal Consiglio di Stato, relativa al sottodimensionamento del contingente di posti annualmente bandito dal M.I.U.R. per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso.